L’esigenza di flessibilità e la possibilità di riorganizzazione degli spazi è e sarà sempre più una costante delle nostre abitazioni.
Arredi mobili e polifunzionali, che a seconda delle necessità cambiano durante la giornata e durante il periodo di vita della casa.
Questa situazione può essere paragonata al passaggio da zooning a mixitè in urbanistica.
Il termine FUS-HUMAN nasce dall’unione delle parole FUSUMA (tipica parete scorrevole delle case giapponesi) e HUMAN.
Il termine giapponese viene reinterpretato e legato all'idea di fusione con l'uomo e le sue esigenze.
Il FUS-HUMAN approach prende piede da una considerazione sul tema residenziale, ma è adattabile in maniera efficace anche in altri ambiti:
L’esigenza di dinamismo e fluidità degli ambienti è sempre più evidente.
I cambiamenti sono rapidi e continui per diverse esigenze sia durante il ciclo di vita di un’abitazione sia durante l’arco di una giornata.
La divisione interna di uno spazio avviene tramite l’utilizzo
di arredi su misura, blocchi attrezzati che svolgono la funzione di contenitori, divisori e supporto per il fissaggio dei serramenti interni.
Il vantaggio principale è la flessibilità e la rapidità durante le fasi di future modifiche degli spazi della casa, senza dover ricorrere a opere murarie, grazie alla tecnologia a secco.
Lo spazio domestico non è più statico e non esiste più la relazione stretta tra funzione svolta e stanza.
Il paradigma canonico di casa si è rotto e va ricostruito.
Durante la giornata si svolgono molte più mansioni differenti tra loro all’interno dell’abitazione rispetto al passato.
Il concetto canonico e statico di casa è ormai superato.
L’abitazione è diventata anche scuola, biblioteca, ufficio, palestra, ristorante, cinema e area relax.
L’arredo si declina e si evolve durante la giornata, adattandosi alle esigenze dell’uomo che ci vive.
Lo stesso ambiente può passare da essere uno spazio collettivo ad uno privato, con elementi di auto isolamento.
I concetti cardine sono:
- Leggerezza
- Modularità
- Polifunzionalità
I principi di sostenibilità sono richiesti in ogni aspetto che compongono un progetto. Parliamo di sostenibilità ecologica, ambientale ed energetica; ma anche economica e sociale.L’applicazione pratica prevede l’uso di materiali green, riciclabili ed igienizzabili; arredi ergonomici e confortevoli; spazi interni salubri, illuminati, arieggiati e connessi agli spazi aperti: il verde entra e si fonde con l’abitazione.In termini economici l’utilizzo di soli arredi come divisori prevede la riduzione dei costi di demolizione, smaltimento e nuova costruzione
I processi di digitalizzazione sono ormai parte integrante di ogni aspetto della nostra vita, comprese le dinamiche quotidiane negli ambienti.Il tentativo è di rendere sempre più a portata di smartphone tutte le attività che aumentano il comfort e le possibilità di controllo delle nostre abitazioni.L’applicazione pratica può spaziare dall’integrazione domotica negli arredi, con l’automatizzazione di alcuni meccanismi, alla regolazione automatica di aria, luce e temperatura, al cambio di configurazioni di alcuni arredi a seconda delle esigenze.